Protesi al Ginocchio

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GUIDE PER PROTESI DI GINOCCHIO NAVIGATE

Per aumentare il grado di soddisfazione del paziente e ridurre al minimo il rischio di fallimento dell’impianto si utilizzano le guide di navigazione operatoria che permettono di eseguire resezioni ossee precise ed un bilanciamento legamentoso ottimale della protesi.

PROTESI AL GINOCCHIO

10038138_0c47dab3a_ENSe il ginocchio è gravemente danneggiato dall’artrosi o da lesioni, può diventare difficile svolgere le semplici attività quotidiane, come camminare o salire le scale. Si può anche iniziare a sentir dolore mentre si è seduti o sdraiati.

Se i trattamenti non chirurgici come l’uso di farmaci, le infiltrazioni e la fisioterapia non sono più utili, si può prendere in considerazione l’intervento chirurgico di gonartrosi (protesi al ginocchio). Al giorno d’oggi questa viene considerata una procedura sicura ed efficace per alleviare il dolore,   correggere le deformità ed aiutare a riprendere le normali attività.

Il primo intervento di sostituzione del ginocchio è stato eseguito nel 1968. Da allora, il miglioramento dei materiali e delle tecniche chirurgiche hanno notevolmente aumentato la sua efficacia tanto da farlo diventare uno degli interventi di maggior successo in campo ortopedico. Secondo la Società Italiana di Ortopedia nel nostro paese vengono eseguiti più di 85.000 impianti di gonartrosi (protesi di ginocchio) all’anno.

Se avete appena iniziato ad esplorare le opzioni di trattamento o avete già deciso di sottoporvi ad un’intervento chirurgico di sostituzione totale del ginocchio, quello che leggerete vi aiuterà a capire di più su questa procedura. 

ANATOMIA

 

L’articolazione del ginocchio è una delle più grandi del corpo umano. Avere ginocchia sane permette di poter eseguire la maggior parte delle attività.

Il ginocchio è costituito dall’estremità inferiore del femore, dall’estremità superiore della tibia e dalla rotula. Le superfici a contatto di queste tre ossa sono ricoperte da cartilagine articolare, una sostanza liscia che protegge le ossa e permette loro di muoversi facilmente. I menischi si trovano tra il femore e la tibia, sono a forma di C e servono come ammortizzatori dell’articolazione.

Due grandi legamenti interni, i crociati, tengono insieme il femore e la tibia fornendo stabilità. I muscoli della coscia danno la forza al ginocchio. Tutte le restanti superfici del ginocchio sono ricoperte da un sottile rivestimento chiamato membrana sinoviale. Questa membrana rilascia un liquido che lubrifica la cartilagine, riducendo l’attrito quasi a zero in un ginocchio sano.

Normalmente tutte queste componenti lavorano in armonia. Ma l’artrosi, che nel caso del ginocchio prende il nome di gonartrosi, od una lesione possono interrompere questa armonia, con conseguente dolore, debolezza muscolare, ed alterazione della funzione.

CAUSE COMUNI DI DOLORE AL GINOCCHIO

 

La causa più comune di dolore cronico al ginocchio e disabilità è la gonartrosi. Sebbene ci siano molti tipi di artrosi i più comuni possono essere riassunti in tre: osteoartrosi, artrite reumatoide e artrosi post-traumatica.

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  • Osteoartrosi.  Si tratta di una “usura” legata all’età. Di solito si presenta nelle persone di 50 anni di età e negli anziani, ma può presentarsi anche nelle persone più giovani. La cartilagine che ricopre le ossa del ginocchio si assottiglia e poi sparisce. Le ossa così “strofinano” una contro l’altra causando dolore e rigidità.
  • L’artrite reumatoide.  Si tratta di una malattia in cui la membrana sinoviale che circonda l’articolazione si infiamma e si addensa. Si produce un’infiammazione cronica che può danneggiare la cartilagine causandone la perdita e quindi la comparsa di dolore e rigidità articolare. L’artrite reumatoide è la forma più comune di un gruppo di malattie definite “artriti infiammatorie.”
  • Artrosi post-traumatica.  Di solito è conseguenza di un trauma del ginocchio. Fratture delle ossa o rotture dei legamenti del ginocchio possono danneggiare la cartilagine articolare nel tempo, causando dolore al ginocchio e limitandone la funzione.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

 

L’intervento di gonartrosi (protesi al ginocchio) (chiamato anche artroplastica) potrebbe essere più precisamente definito un’intervento di sostituzioni delle cartilagini in quanto vengono effettivamente sostituite solo le superfici delle ossa. Ci sono tre passaggi fondamentali per una procedura di sostituzione del ginocchio.

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  • Preparare l’osso.  Le superfici cartilaginee danneggiate alle estremità del femore e della tibia vengono rimosse insieme con una piccola quantità di osso sottostante.
  • Posizionare gli impianti metallici.  La cartilagine rimossa viene sostituita con componenti metalliche che ricreano la superficie dell’articolazione. Queste parti metalliche possono essere inserite con il cementato od a pressione nell’osso.
  • Posizionare un’inserto.  Viene inserita una componente in plastica per distanziare le due parti in metallo e creare una superficie di scorrimento liscia.

Hai necessità di un’intervento di protesi del ginocchio ?

 

La decisione di sottoporsi all’intervento chirurgico di sostituzione del ginocchio dovrebbe essere presa in cooperazione tra te, i tuoi familiari, il tuo medico di famiglia ed il chirurgo ortopedico. Deve essere fatta una valutazione approfondita per determinare se puoi trarre beneficio da questo tipo di chirurgia.

QUANDO LA CHIRURGIA E’ RACCOMANDATA

 

ginocchio4Ci sono diversi motivi che possono portare all’intervento chirurgico di sostituzione del ginocchio. Le persone che beneficiano dell’impianto di artroprotesi hanno spesso:

  • Dolore al ginocchio o rigidità che limita le attività quotidiane, tra cui camminare, salire le scale, ed alzarsi e sedersi da una sedia. Non riescono a camminare per più di 200 metri senza dolore e possono avere necessità di utilizzare un bastone o un deambulatore.
  • Dolore moderato o grave al ginocchio durante il riposo, sia di giorno che di notte.
  • Infiammazione cronica del ginocchio e gonfiore che non migliora con il riposo od i farmaci.
  • Deformità con incurvamento in dentro o in fuori del ginocchio.
  • Il fallimento di altre terapie come l’uso di farmaci anti infiammatori, le infiltrazioni, le terapie fisiche od altri interventi chirurgici.

CANDIDATI ALL’INTERVENTO

 

Non ci sono limiti di età o di peso assoluti per sottoporsi all’intervento di artroprotesi. Le attenzioni vanno poste sul tipo di dolore, sulla disabilità e sulla qualità di vita del paziente, non sull’età. La maggior parte dei pazienti che si sottopongono a sostituzione totale del ginocchio sono persone tra i 50 e 80 anni, anche se la valutazione deve essere fatta individualmente. Artroplastiche di ginocchio sono state eseguite con successo a tutte le età, dal giovane adolescente con  artrite giovanile al paziente anziano con gonartrosi degenerativa.

VALUTAZIONE ORTOPEDICA

 

Il chirurgo ortopedico dovrà valutare diverse componenti:

  • La storia clinica.  Si raccoglieranno informazioni sul vostro stato di salute in generale e si valuterà l’entità del dolore e la limitazione funzionale.
  • L’esame fisico.  Si valuterà il movimento del ginocchio, la stabilità, la forza, i punti dolenti e l’allineamento generale della gamba.
  • RX.  Queste immagini aiutano a determinare l’entità del danno e le deformità del ginocchio.
  • Altri test.  Ulteriori accertamenti radiologici come una Risonanaza Nucleare Magnetica (RMN) può essere necessaria per determinare la condizione dell’osso e dei tessuti molli del ginocchio. Occasionalmente gli esami del sangue.

ginocchio5Dopo aver eseguito questi accertamenti il chirurgo ortopedico deciderà con voi se la gonartrosi (protesi al ginocchio) è il metodo migliore per alleviare il dolore e migliorare la funzione.

Inoltre vi spiegherà i rischi potenziali e le complicanze possibili di questo intervento sia a breve che a lungo termine.

Cosa aspettarsi dopo l’intervento ?

 

Un fattore importante nel decidere se sottoporsi o meno ad intervento di gonartrosi (protesi del ginocchio) è comprendere quello che ci si deve aspettare dopo. Più del 90% delle persone che hanno eseguito l’intervento manifesta una drastica riduzione del dolore al ginocchio ed un significativo miglioramento nella capacità di svolgere le comuni attività della vita quotidiana. La protesi però non permetterà di fare di più di quanto si faceva prima di sviluppare l’artrosi. Con gli anni e la normale attività può consumarsi l’inserto in plastica. Per questo si devono evitare l’aumento di peso corporeo e le attività sportive ad alto impatto come la corsa, il salto e lo sci. Si possono fare passeggiate illimitate, nuoto, golf, bicicletta, ballo, e altri sport a basso impatto. Eseguendo attività adeguata la protesi può durare per molti anni.

Video Protesi al Ginocchio

 

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